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Tinteggiatura pareti: quanto costa e a chi rivolgersi

Tinteggiatura pareti: quanto costa e a chi rivolgersi

La tinteggiatura delle pareti è una tra le scelte più gettonate quando si vuole rinfrescare l’aspetto della propria casa, ma non si ha un grosso budget a disposizione. Questo perché, sebbene esistano pitture molto pregiate e dunque parecchio costose, per tinteggiare le pareti con una normale vernice lavabile possono bastare poche centinaia di euro (se ci si affida ad un professionista) o poche decine (se si acquista la vernice e si fa da sé). Tutto dipende dal budget a disposizione e dall’effetto che si vuole ottenere.

Quanto costa la tinteggiatura delle pareti interne?

Il prezzo della tinteggiatura delle pareti, se ci si affida ad un imbianchino, dipende principalmente dalla pittura scelta e dalla sua tariffa. Ci sono imbianchini che si fanno pagare ad ora, altri che preferiscono fare preventivi a corpo.

La maggior parte degli imbianchini preferisce effettuare un sopralluogo e fornire poi un preventivo con una cifra forfettaria, sulla base delle dimensioni dell’appartamento, delle preparazioni richieste e del tipo di pittura scelta. Ciascuna lavorazione richiede infatti un costo, e intervenire in una casa vuota e nuova è ben diverso e più economico rispetto a lavorare in una casa piena di mobili con pareti già pitturate.

Non sempre, infatti, la parete è da subito pronta a ricevere la nuova pittura: potrebbe dover essere raschiata e stuccata, prima di procedere con la nuova pittura. Pittura che può essere di infinite tipologie. L’idropittura, e dunque la pittura all’acqua, è la più diffusa e può essere:

  • lavabile, ideale quando ci sono i bambini in casa e nelle stanze che si sporcano di più, grazie al fatto che la si pulisce con un solo panno inumidito
  • traspirante, ideale per le stanze in cui si forma la condensa (bagni, locali umidi) poiché permeabile al vapore
  • superlavabile, più coprente della pittura lavabile grazie all’elevata percentuale di biossido di titanio e più elastica grazie alle emulsioni acriliche, resiste di più all’attrito del panno utilizzato per pulirla
  • sanificante e igienizzante, a base di resine e contenente sostanze antibatteriche a lento rilascio (motivo per cui viene impiegata più che altro nelle strutture sanitarie)
  • antimuffa, dotata di una pellicola che limita la formazione della condensa e combatte la muffa
  • anticondensa e termoisolante, indicata per bagni e cucine in quanto capace di prevenire la formazione della muffa grazie alla presenza di microsfere di vetro o ceramica che abbattono la conducibilità termica della pittura

In alternativa all’idropittura, è possibile tinteggiare le pareti con:

  • la tempera, la soluzione più economica ma di bassa qualità in quanto facilmente sbriciolabile (e per questo adatta principalmente a cantine e garage)
  • la pittura a base di calce, sempre più apprezzata per via delle sue caratteristiche traspiranti
  • la vernice al quarzo, adatta ad ambienti soggetti a muffa, a muri con imperfezioni e a pareti attaccate da agenti nocivi

Miniguida alla tinteggiatura delle pareti esterne

Mentre la tinteggiatura delle pareti interne può essere eseguita in ogni momento dell’anno, la tinteggiatura delle pareti esterne è preferibile venga fatta in autunno oppure in primavera. Un’altra differenza riguarda i colori: se dentro casa si può fare ciò che si preferisce, all’esterno bisogna prima verificare il Piano del Colore con l’Ufficio Unico dell’Edilizia o con l’Ufficio Tecnico del Comune. Inoltre, se si abita in un complesso residenziale, è bene verificare se esiste un regolamento o comunque parlarne con gli altri inquilini.

A chi rivolgersi per la tinteggiatura delle pareti

Le tue pareti hanno bisogno di una rinfrescata? Oppure il loro colore ti ha stancato o, ancora, combatti contro la muffa e l’umidità? Tramite MR Immobiliare potrai ricevere preventivi gratuiti e scegliere quello più adatto a te!

(Articolo tratto da pgcasa.it)