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Cosa si può detrarre e come funziona il Bonus mobili 2021

Il Governo ha deciso di estendere ed ampliare anche il bonus mobili 2021, un’agevolazione riconosciuta ai contribuenti sotto forma di detrazione fiscale Irpef

Con l’approvazione della nuova Manovra finanziaria il Governo ha deciso di estendere ed ampliare anche il bonus mobili 2021, un’agevolazione riconosciuta ai contribuenti sotto forma di detrazione fiscale Irpef. La novità principale riguarda l’importo che, per il prossimo anno, è stato aumentato, mentre sulle modalità di richiesta e ottenimento vigono specifiche regole. Vediamo insieme come funziona il bonus mobili 2021, per quali lavori e acquisti è riconosciuto e cosa bisogna fare per richiederlo.

Come funziona il bonus mobili 2021

Come già accennato sopra, il bonus mobili 2021 viene riconosciuto sotto forma di detrazione Irpef pari al 50% della cifra spesa. L’importo detraibile massimo, per il prossimo anno, passa da 10 mila euro a 16 mila euro, nuovo limite Iva inclusa. Il contribuente che intende avvalersi di tale agevolazione dunque, se in possesso dei requisiti richiesti, al momento della presentazione della dichiarazione dei redditi dovrà presentare anche i seguenti documenti:

  • scontrino o fattura di acquisto della spesa che riconosce il bonus, insieme al codice fiscale dell’acquirente e l’indicazione della natura, qualità e quantità dei beni e dei servizi acquisiti;
  • dichiarazione di ristrutturazione, che consiste nella comunicazione al Comune in cui è situato l’immobile tramite Cila, Scia o Dia;
  • titolo abilitativo comunale, che deve indicare la data di inizio dei lavori o una dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà.
  • dichiarazione all’Enea dei dati relativi all’acquisto di grandi elettrodomestici, tale da dimostrare l’effettivo risparmio energetico. La comunicazione deve essere fatta entro 90 giorni dalla data dell’acquisto mediante il sito dell’Enea;
  • ricevuta del bonifico o della carta di credito che certifica l’acquisto, per avere diritto al bonus infatti i pagamenti devono essere tracciabili e dimostrabili, quindi effettuati con bonifico bancario o postale in cui dovrà essere inserita la causale del versamento, il codice fiscale del beneficiario della detrazione e il numero di partita IVA o codice fiscale del destinatario del bonifico. In alternativa si può pagare anche con carta di credito o di debito.

La detrazione 50% Irpef verrà poi impartita al contribuente in 10 quote annuali di uguale importo, sempre tenendo conto del limite massimo di spesa. Il limite, però, si riferisce alla singola unità immobiliare, pertanto in caso di più abitazioni, il bonus mobili 2021 può essere richiesto per ognuna di esse.

Requisiti bonus mobili 2021: per quali lavori spetta

Il contribuente che intende richiedere la detrazione spettante con il bonus mobili 2021 deve rispettare determinati requisiti. Prima di tutto, va detto che non tutti gli acquisti sono compatibili con tale agevolazione i mobili e gli elettrodomestici devono essere acquistati a seguito di una ristrutturazione e devono essere nuovi, non è importante il momento del pagamento ma ciò che conta è che l’acquisto sia quindi sia successivo ai lavori. Inoltre, per quanto riguarda gli elettrodomestici, la classe energetica non deve essere inferiore alla A+, eccetto i forni che possono appartenere anche alla classe A.

Nella detrazione sono comprese anche le spese di trasporto e montaggio, mentre per i lavori che danno diritto alla stessa bisogna fare una distinzione tra appartamenti ed edifici. Seppur il bonus mobili può essere richiesto in entrambi i casi, per quanto riguarda gli appartamenti l’agevolazione ha validità in caso di interventi straordinari in abitazioni, ville o mansarde e nello specifico per:

  • opere destinate al risanamento o al restauro conservativo;
  • ristrutturazione e ricostruzione di un immobile danneggiato a seguito di una calamità solo se è stato dichiarato lo stato di emergenza.

Nel caso degli edifici invece il bonus spetta per:

  • restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione da parte di imprese edili o cooperative edilizie dietro l’assicurazione di vendere o assegnare l’immobile entro e non oltre 18 mesi dal termine dei lavori;
  • manutenzione ordinaria, straordinaria, restauro e risanamento conservativo indirizzato a parti comuni del condominio.

Sia nel caso di appartamenti che edifici, per ogni unità immobili, il bonus mobili 2021 viene riconosciuto per tutti i lavori iniziati non prima del 1° gennaio 2019.

Bonus mobili 2021, gli acquisti che danno diritto alla detrazione Irpef

Non solo lavori di ristrutturazione, il bonus mobili 2021 è riconosciuto anche per l’acquisto di specifici mobili quali: divani, poltrone, armadi, letti, materassi, comodini, sedie, tavoli, mensole, librerie, scrivanie, cassettiere, apparecchi di illuminazione, mobili per il bagno.

A questi si aggiungono gli elettrodomestici in grado di assicurare un risparmio energetico quali: frigoriferi, congelatori, lavatrici, asciugatrici, lavastoviglie, forni, forni a microonde, grandi elettrodomestici necessari per la cottura dei cibi, apparecchi elettrici di riscaldamento, ventilatori elettrici.

(Articolo tratto da QF QuiFinanza)